Difendersi dalle zanzare
Ultima modifica 29 maggio 2024
In Italia ed in Europa, si è assistito nell'ultimo decennio, all'aumento delle segnalazioni di casi importati ed autoctoni di alcune malattie trasmesse da zanzare, e anche zecche e pappataci, le cosiddette arbovirosi, molto diffuse nel mondo.
Cosa fa il Comune (attraverso l'attività di Alia Servizi Ambientali)
Nel mese di aprile prende il via la lotta alle zanzare con interventi di monitoraggio mirati e nel mese di maggio proseguono i trattamenti anti larvali nei focolai stabili, quali caditoie e tratti urbani di gore e fossi, presenti sul territorio comunale.
Cosa può fare il cittadino
Per ridurre il rischio di trasmissione delle arbovirosi, la misura preventiva più idonea è quella di evitare la puntura di flebotomi o pappataci (piccoli insetti simili alle zanzare), zecche e zanzare. Ogni cittadino, con poche e semplici azioni, può fornire il proprio contributo nel contrastare lo sviluppo, la proliferazione e la diffusione dei vettori, con l’obiettivo di prevenire i rischi sanitari legati alla diffusione di malattie che possono rivelarsi anche molto gravi. In particolare, nei confronti delle punture di zanzara l'approccio alla prevenzione è influenzato dal livello di concentrazione dei vettori e, quindi, in alcuni casi, può essere necessario adottare più misure di prevenzione.
- evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti di contenitori in cui possa raccogliersi acqua piovana
- impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea
- svuotare l’eventuale acqua in contenitori, bidoni, o procedere alla loro chiusura mediante rete, zanzariera o coperchi
- impedire la formazione di ristagni d'acqua su teloni plastici o qualsiasi altra superficie concava
- non lasciare giochi e piscine gonfiabili e simili con acqua stagnante per più di 5 giorni
- provvedere al controllo e alla pulizia periodica delle gronde e degli scarichi pluviali
- annaffiare direttamente piante e fiori, evitando raccolta d'acqua in vasi e fioriere
- pulire e svuotare fontane e vasche ornamentali da eventuali ostruzioni
- trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche in proprietà privata, con prodotti larvicidi (preferibilmente biologici), che è possibile trovare nei punti vendita di prodotti per giardinaggio o in farmacia attenendosi, per le modalità d’uso, a quando indicato nelle etichette
- tenere sgombri cortili e giardini da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere.
Si ricorda, inoltre, che è importante pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all’interno durante i periodi freddi; l’abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano, all’arrivo della primavera quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova invernali facilitando notevolmente la diffusione della zanzara stessa nell’ambiente.
Maggiori informazioni su https://www.regione.toscana.it/-/punture-da-zanzare-o-altri-vettori