Descrizione
Intitolata Segni particolari, la stagione va avanti fino ad aprile 2025. Anche per quest’anno la scelta degli spettacoli va verso la ricerca di un teatro di qualità, unico, che insegue una modernità diversa da quella dettata da social e mainstream. Il tutto senza dimenticare quella che ormai costituisce da quattro anni la filosofia del Teatro Manzoni: la ricerca della leggerezza, nella sua accezione più alta e più lontana dalla superficialità.
Per il quarto anno consecutivo la stagione è curata da La Macchina del Suono nella figura dei tre direttori artistici Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti in stretta collaborazione con il Comune di Calenzano, e con il supporto della Fondazione CR Firenze, della Regione Toscana e di Unicoop Firenze.
IL CONDOR
di Gianni Clementi
con Camillo Grassi
regia Massimo Venturiello
produzione Officina Teatrale
Il Condor è un testo sul ciclismo, vissuto dal gregario. Il gregario, in gergo sportivo, è quello addetto all’aiuto del Capitano. Deve soccorrerlo nei momenti di crisi, tirargli la volata. In poche parole deve immolarsi per la gloria di un altro. È pagato per questo. Ma chi, in vita sua, non ha mai pensato di vincere almeno una volta? Chi non ha mai sognato di arrivare sul traguardo per primo? Non è raro che sconosciuti gregari per anni si trasformino improvvisamente in campioni. Quasi sempre sono aiuti chimici che gli consentono di superare il fatidico limite della mediocrità e la cronaca sportiva e non solo di questi anni ce lo ricorda giornalmente. E quando “il fine giustifica i mezzi”, spesso le ipotesi di gloria si trasformano in tragedia.
Oltre che nel ciclismo, questo avviene anche nella vita e, forse, mai come oggi giorno, in una società come la nostra competitiva e senza scrupoli, dove solo i vincenti, a qualsiasi costo, sembra abbiano diritto di cittadinanza. È un mondo questo che non prevede concettualmente i deboli, anche se ovviamente non ne può fare a meno. Il Condor forse solo come pretesto ciclistico per parlare d’altro, ma anche per ricordare odori dimenticati d’infanzia, profumi d’ arance spagnole, visioni ad alta quota di una povertà sconosciuta alle nostre rassicuranti latitudini. Resta il sogno del gregario: un desiderio talmente umano da non poter non sollecitare in chi lo ascolta, in uno sfogo ironicamente tragico, un istinto di solidarietà.
A chi è rivolto
Lo spettacolo è adatto a tutti
Date e orari
29 mar
29
mar
Costo
BIGLIETTI
Intero: 16 euro
Ridotto, Under 20, Over 65, Soci Coop: 14 euro
ABBONAMENTI
CARNET 6 spettacoli a scelta: 70 euro
GIFT CARD 3 spettacoli a scelta: 39 euro
PREVENDITE
presso Officina Civica, via Petrarca 180 Calenzano, dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19
presso Teatro Manzoni (o nei luoghi di spettacolo) un’ora prima dell’inizio
nei punti vendita Box Office Toscana e www.ticketone.it
PRENOTAZIONE
raccomandata, da effettuare via mail a prenotazioni@teatromanzonicalenzano.it
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2024, 10:12